Articolo a cura di Dott.ssa Alessandra Sciascia, Master Anticorruzione Tor Vergata
Il Rating dei benefici
Delibera AGCM 12 novembre 2012, n. 13779 – Regolamento attuativo in materia di rating di legalità (come da ultimo modificato dalla delibera n. 28361 del 28 luglio 2020).
Il Rating di Legalità è uno strumento, realizzato nel 2012 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), in accordo con i Ministeri dell’Interno e della Giustizia*, che intende premiare quelle imprese che pongono al centro del loro modello di attività la legalità, la responsabilità sociale, la trasparenza e l’eticità dei comportamenti.
Il premio consiste nell’ottenimento di vantaggi, riconosciuti dalla legge (Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 – MEF-MISE), sia nei rapporti con la Pubblica Amministrazione che con gli Istituti di Credito.
I benefici, in particolare, si sostanziano nella maggiore opportunità di vincere bandi di gara e di ottenere finanziamenti pubblici, nella facilitazione per l’accesso al credito in termini di minori tempi, costi d’istruttoria e migliori condizioni, nonché nell’aumento di trasparenza e reputazione dell’impresa sul mercato, tale da consentire di essere riconosciuta come soggetto sano e virtuoso.
Nel 2016, il Rating di Legalità è stato, inoltre, inserito nel Nuovo Codice degli Appalti come criterio premiale per le imprese che lo hanno ottenuto. A titolo esemplificativo, l’art. 93 disciplinante le “Garanzie per la partecipazione alla procedura” prevede che «nei contratti di servizi e forniture, l’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30 per cento per gli operatori economici in possesso del rating di legalità»; l’art. 95 in ordine ai “Criteri di aggiudicazione dell’appalto” specifica che «le amministrazioni aggiudicatrici indicano nel bando di gara, nell’avviso o nell’invito i criteri premiali che intendono applicare alla valutazione dell’offerta in relazione al maggiore rating di legalità» dell’offerente.
E dunque, cos’è il Rating di Legalità?
Il Rating di Legalità è un’attestazione, con durata biennale e rinnovabile, rilasciata gratuitamente dall’AGCM, che indica il livello del rispetto di elevati standard di legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta. Quest’ultima può effettuarsi direttamente all’AGCM, mediante la compilazione di un apposito Formulario online in continuo aggiornamento.
L’attribuzione del Rating può essere richiesta da imprese (in forma individuale o collettiva) che soddisfino, cumulativamente, i seguenti requisiti:
- Sede operativa in Italia;
- Fatturato minimo di due milioni di euro, imputabile all’ultimo esercizio chiuso nell’anno che precede la richiesta;
- Iscrizione nel Registro delle Imprese o nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (R.E.A.) da almeno due anni alla data della domanda; Rispetto degli altri requisiti sostanziali richiesti dal Regolamento.
Ricevuta la richiesta – firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa – l’AGCM compie tutti gli accertamenti necessari volti ad appurare il possesso dei requisiti attestati, mediante autocertificazione, dall’impresa ed entro il termine di 60 giorni (prorogabile, per esigenze
istruttorie, di ulteriori 60 giorni), se il riscontro è positivo, delibera l’attribuzione del Rating, ne dà comunicazione al richiedente ed inserisce l’impresa nell’elenco telematico delle imprese cui il Rating di legalità è stato attribuito, sospeso, revocato o annullato.
Qualora l’Autorità intenda, invece, negare l’attribuzione del Rating, comunica all’impresa i motivi ostativi all’accoglimento della domanda.
Il riconoscimento del Rating si sostanzia in un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre “stelline” (★).
L’impresa richiedente, qualora rispetti tutti i requisiti di cui all’articolo 2, commi 2 e 3, del Regolamento, ottiene il riconoscimento del punteggio base pari a una “stellina”.
Il punteggio base potrà essere incrementato di un “+” per ogni requisito aggiuntivo che l’impresa intenda rispettare tra quelli previsti all’articolo 3 del Regolamento. Il conseguimento di tre “+” comporta l’attribuzione di una “stellina” aggiuntiva, fino al conseguimento di un punteggio massimo di tre “stelline” (★★★).
Nello specifico, il punteggio base potrà essere incrementato di un “+” al ricorrere di ciascuna delle seguenti condizioni:
a) adesione ai protocolli o alle intese di legalità finalizzati a prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale, sottoscritti dal Ministero dell’Interno o dalle Prefetture-UTG con associazioni imprenditoriali e di categoria;
b) utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per somme di importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge;
c) adozione di una funzione o struttura organizzativa, anche in outsourcing, che espleti il controllo di conformità delle attività aziendali alle disposizioni normative applicabili all’impresa o di un modello organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001;
d) adozione di processi organizzativi volti a garantire forme di Corporate Social Responsibility, anche attraverso l’adesione a programmi promossi da organizzazioni nazionali o internazionali e l’acquisizione di indici di sostenibilità;
e) di essere iscritta in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa istituiti ai sensi delle vigenti disposizioni di legge (white list);
f) di aver aderito a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria o di aver previsto, nei contratti con i propri clienti, clausole di mediazione, quando non obbligatorie per legge, per la risoluzione di controversie o di aver adottato protocolli tra associazioni di consumatori e associazioni di imprese per l’attuazione delle conciliazioni paritetiche;
g) di aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione.
Ad oggi, sono oltre 8.500 le imprese che hanno richiesto il Rating di Legalità ed il numero è in continua crescita.
L’elenco delle imprese cui il Rating è stato attribuito è pubblico e può consultarsi al link:
https://www.agcm.it/competenze/rating-di-legalita/elenco-rating
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Il Rating di Legalità è entrato in vigore nel 2013, mediante l’adozione del D.l. 24 gennaio 2012, n. 1, c.d. “Decreto Liberalizzazioni”, convertito, con modificazioni, in L. 24 marzo 2012, n. 27, recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, per
essere, poi, perfezionato e cristallizzato nel nostro ordinamento con la L. 18 maggio 2012, n. 62 di conversione del D.l. 24 marzo 2012, n. 29, c.d. “Decreto commissioni bancarie”.