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Whistleblowers, Italia deferita alla Corte di giustizia dell’Unione europea

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La Commissione europea il 16 febbraio 2023 ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia Ue per il mancato recepimento della direttiva 2019/1937/Ue sulla protezione dei soggetti che segnalano reati – whistleblower

La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia per il mancato recepimento e l’omessa notifica delle misure nazionali di recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione. Insieme all’Italia sono stati deferiti altri sette Stati membri: la Repubblica Ceca, la Germania, l’Estonia, la Spagna, il Lussemburgo, l’Ungheria e la Polonia.

La Direttiva (UE) 2019/1937 è stata adottata il 23 ottobre 2019 ed è entrata in vigore il 16 dicembre 2019. Gli Stati membri erano tenuti a adottare le misure necessarie per conformarsi alle disposizioni della direttiva entro il 17 dicembre 2021.

Nel gennaio 2022 la Commissione ha inviato lettere di costituzione in mora a 24 Stati membri che non avevano recepito pienamente la direttiva e non avevano informato la Commissione delle misure di recepimento entro il termine stabilito. Tra luglio e settembre 2022 la Commissione ha inviato pareri motivati a 19 Stati membri, per non aver comunicato misure che dessero piena attuazione alla Direttiva.

Ora la Commissione ha ritenuto le risposte fornite da otto Stati membri – compresa l’Italia – non soddisfacenti e ha deciso di deferire tali Stati alla Corte di giustizia dell’Unione europea.

Il 9 dicembre 2022, ad un giorno dalla scadenza dei tre mesi di tempo per l’adozione del decreto in materia, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo per il recepimento della Direttiva. Il 12 gennaio 2023 Transparency International Italia è stata ascoltata dalla Commissione Giustizia in merito allo Schema del decreto ed ha evidenziato i casi in cui le nuove norme proposte prevedono una compressione di diritti già attribuiti.

Per ora i pareri delle commissioni parlamentari hanno tenuto in poco conto le audizioni e non ci resta che attendere l’uscita del testo definitivo per il 10 marzo 2023.

Nota – Comunicato stampa Commissione Europea

Per approfondire L’attività A.N.AC. in materia di whistleblowing (2021)